Prima pubblicazione:20/4/2013
Qualcuno sa’ dove siamo!
Sono passati due mesi dal voto del 24-25 Febbraio, oramai siamo spettatori senza parole. In due mesi la crisi economica ha falcidiato imprese e imprenditori nell’assoluto disinteresse di chi irresponsabilmente non ha voluto dar vita immediatemente ad una, se pur a tempo, forma di governo di emergenza. E’molto difficile conservare l’orientamento e rimanere lucidi in questa ubriacatura di irrazionalita’. Assoluto non rispetto di quelle minime regole del buon senso, isterismi vari, irresponsabilita’ ed arroganza, incapacita’ di capire la realta’ dei fatti. Quando la realta’ e’ cosi’ evidente e non si fa’ quello che un minimo di casalingo buon senso suggerirebbe, quando si comincia ad arrampicarsi su teorie incomprensibili, nemmeno a chi le inventa, e fanatiche presunzioni di diritti assoluti, si arriva ad un punto tale di putrefazione mentale che si perde ogni speranza, per chi vi ci e’entrato. Quanto e’stato lontano da tutto questo la scelta della giornalista Milena Gabanelli, una persona che ha dimostrato lucidita’ e responsabilita’ nel rinunciare con dignita’ e coscienza alla candidatura presidenziale, non perche’ incapace a prendersi le responsabilita’ ma sicuramente non pronta dal punto di vista delle esperienze necessarie a tale alto incarico, (sopratutto in un momento come l’attuale). Questo e’ un comportamento chiaro, lucido e onesto, inconcepibile forse nello schieramento del Centro Sinistra. Quanti errori la Politica sta’ confezionando.Il primo, quando il Presidente Napolitano ha deciso di mettere in campo un Governo di Tecnici. Perche non si e’ andati subito a votare alla caduta del Governo Berlusconi? Il centro Sinistra avrebbe vinto sicuramente, qualcuno diceva avrebbe fatto cappotto e avrebbe governato, con immenso gaudio, Bersani. “Ma contro i suoi interessi e per il superiore interesse della Nazione, non chiese le elezioni anticipate come aveva fatto il PDL anni prima”!!. (Visto l’accanimento col quale Bersani non molla da due mesi, pur non avendo la possibilita’ di formare un governo la cosa suona poco convincente). Forse in quel momento, non era proprio appetibile per Bersani assumersi la responsabilita’ di Governo e cosi il “caro” Napolitano scarico’ su un governo non eletto la responsabilita’ del momento cosi delicato. Forse hanno valutato proprio i loro interessi ed hanno capito che non era il momento giusto per assumersi la responsabilita’ e cercare di dare una rotta nuova alle sorti del paese.Sull’altra sponda: il governo Berlusconi aveva fallito il suo mandato mettendo in grave pericolo la tenuta dello Stato sia all’interno che all’esterno dei suoi confini. Nessuna forza politica, a parere di Napolitano, eletta democraticamente dal popolo e’ stata ritenuta capace di assumere la guida del paese.Oggi invece, costi quel che costi, non mollano la micidiale presa. Sono protagonisti incontrollati, nemmeno piu’ dal loro benefattore Presidente Napolitano, di arroganza, avidi accaparratori di tutte le cariche principali dello Stato. Vogliono stare al governo, e nello stesso tempo fare manifestazioni di protesta di opposizione “alla poverta’”, (tanto per non perdere l’abitudine). Vogliono governare da soli, ma con l’appoggio dei numeri di Berlusconi in un governo di minoranza? Oppure prostrandosi da due mesi ai piedi di Beppe Grillo, nella speranza di coalizzarsi in un governo e attirare col tempo nel loro calderone gli eletti di Grillo, cosi’ vigliaccamente estrometterlo dalla guida dei giovani del M5S. Speranze nuove nelle politiche di una Italia futura, espressioni della protesta del popolo verso la politica corrotta e irresponsabile. Rappresentanti un movimento che e’ dichiaratamente convinto di mandare a casa la vecchia partitocrazia senza possibilita’ di nessuna alleanza con essa. Nonostante l’inesperienza nei palazzi del Potere, portano avanti le loro posizioni con coraggio e fedelta’ al mandato ricevuto dagli elettori, senza cedere al richiamo di sirene Bersiane.La corda e’ stata tirata troppo da parte di Bersani e alla incapacita’ di formare un Governo (secondo errore di Napolitano ad assecondare ciecamente il “compagno”) si e’ aggiunta la tragica situazione creata per l’elezione del Presidente della Repubblica. Sono arrivati a proporre e bocciare nello stesso tempo i loro candidati. Nessuno a questo punto e’ piu’ capace di capire cosa vogliono all’interno del PD. Il Centro Sinistra e’ allo sbando totale e l’Italia e gli Italiani sono ostaggio di questi irresponsabili.Berlusconi con il suo Centro Destra si e’ fatto trascinare sul terreno dove il PD ha mostrato di essere imbattibile. Quello dei tradimenti notturni ad accordi gia’ stabiliti. Spudorata arroganza che non ha nessun rispetto per chi non rientra nel coro dei fidi.Quella parte del popolo Italiano che vota per il Centro Destra viene deluso dall’incapacita’ politica di questi signori. Vincono le elezioni creando nel popolo delle grandi aspettative di rinnovamento, di crescita economica, di riforme istituzionali e legislative ma poi si rivelano in sostanza, il nulla assoluto.Con un leader che potrebbe chiamarsi Signor Nessuno. Mendicano sino al vomito compartecipazione ad un governo contro natura, si lasciano fregare dai consumati intralllazzatori della Sinistra. Avrebbero dovuto capire che ogni cosa deve essere fatta a suo tempo. Un significato ben preciso era la disponibilita’ a formare un governo di breve vita subito dopo il risultato elettorale che abbiamo avuto, il quale doveva realizzare poche cose tra cui la riforma elettorale e poi andare di nuovo alle urne. Un’altro significato ha la stomachevole richiesta che ancora da parte del PDL viene avanzata per governare insieme al PD, a lungo termine. Un “ Matrimonio contro natura”, contro ogni logica di alternanza di schieramenti opposti alla guida di uno Stato Democratico.Rendiamoci conto che ai gravissimi prolemi degli Italiani, la vecchia partitocrazia non ancora ha cominciato nemmeno ad allungare lo sguardo, visto che passa tutto il suo tempo a decidere chi deve riscrivere le regole del gioco politico, e quali saranno queste regole.Da una parte c’e’ il Paese che non sa’ piu’ dove sbattere la testa e qualcuno decide di “farla finita”.Dall’altra vive una schiera di privilegiati che non ha nessuna fretta, giocano alla politica, fanno e disfano le loro alleanze e cosi’ riempiono il loro tempo.
Le Gerfaut.