Politica

Prima pubblicazione: interventi del 2013/14

Ma e’ mai possibile che nel teatrino di questi programmi inconcludenti,condotti da fantocci che si qualificano come giornalisti,ma altro non sono che faziosi incapaci al soldo di partiti politici,debbano con bella faccia tosta, ancora presentarci esponenti di partiti politici che non hanno proposto niente di concreto per risolvere la grave situazione economica e sociale Italiana e continuano a dire cose che oramai nessuno piu’ vuol sentire.Bisogna ripulire tutto il sistema se veramente si vuole vedere una via di uscita.

Non è stato giusto aumentare gli anni per andare in pensione, sballando cosi l’equilibrio nell’ambito lavorativo, facendo in modo da dare sempre meno spazio ai giovani nell’acquisire una certa esperienza sul lavoro. Secondo me questa è proprio una delle cause dell’aumento elevato del tasso di disoccupazione, in questo paese.

Un misero illuso si aggira per i palazzi del potere, con aria allucinata e sguardo perso nel vuoto. Ogni volta che incontra qualcuno lo ferma, lo guarda un po’ in cagnesco, e assicuratosi che nessuno passa nei paraggi, lo blocca e tirando fuori da una tasca della giacca un foglio sgualcito, lo porta all’altezza degli occhi del malcapitato e gli ordina, FIRMA maledetto! Pare che la cosa stia durando da qualche giorno e forse sarebbe il caso di chiamare chi di dovere per trovare una soluzione alla drammatica situazione.

Caro amico, mi son deciso a riscriverti,ma lo sai che mi stai sorprendendo? ma ancor di piu’ mi stanno sorprendendo gli Italiani!! Ma allora e’ tutta una finta. Si sta recitando la solita commedia all’Italiana. Non e’ vero che la gente sta male. Non e’ vero che qualcuno si suicida per vergogna di chiedere aiuto. Non e’ vero che qualcuno si suicida perche’ sente che non puo’ far fronte alle sue responsabilita’ di imprenditore. Non e’ vero che ci sono milioni di poveri. Non e’ vero che molti anziani vivono raccattando gli avanzi dei mercati rionali. Non e’ vero che la disoccupazione giovanile ha bruciato intere generazioni. Non e’ vero che centinaia di giovani vedono all’estero il loro futuro. Non e’ vero che ogni giorno chiudono centinaia di aziende. Non e’ vero che intere regioni vivono governate dalla malavita organizzata. Non e’ vero che il Paese e’ pieno di debiti. Forse e’ il caso di smetterla con tutte queste insinuazioni. Soltanto un qualunquista potrebbe credere a tutte queste scemenze. Ora capisco perche’ sei cosi’ tranquillo e sicuro nelle tue convinzioni, si potrebbe quasi dire che la cosa non ti riguardi. Certo per te cosa cambia, il tuo lavoro lo svolgi lo stesso, prendi il tuo compenso, niente ti perturba. Si potrebbe quasi dire che in effetti non te ne frega gran che’. Il tempo scorre e tiriamo a campare, gli altri possono aspettare. Ma poi in definitiva, gli altri, cosa stanno aspettando. Nessuno ha capito che da parte tua non possono aspettarsi niente, perche’ e’ nel regno del niente che spaziano i tuoi pensieri. Certo che se tutto fosse vero, allora ti dovresti un po’ preoccupare. Ma sei fortunato, gli altri stanno aspettando, e tu te la godi. Tra l’altro sai che lo puoi fare, siamo in Italia, tutto e’ permesso.

 

Caro amico, mi son deciso a inviarti questo ultimo messaggio, certo che l’hai fatta proprio grossa. nemmeno la caduta del muro di Berlino provoco’ tante macerie. Tu,come prevedibile, non sei riuscito a coalizzare nessuno intorno alle tue posizioni scriteriate, ma in piu’ hai fatto esplodere la tua stessa compagnia di improbabili protagonisti di una commedia che oramai conosciamo da molto, troppo tempo. Non credo che sia questo il mestiere giusto per te. Forse hai sbagliato Paese o forse hai confuso i tempi, difatto ecco i risultati che sei riuscito ad ottenere. Probabilmente quando fate le vostre “discussioni interne” dovreste essere un pochino piu’ liberi e sinceri, ascoltare nuove idee e proposte,lasciando lierta’ di pensiero a tutti.

 

‘Il cojote ha avvertito di nuovo la presenza di “carogna”. Nonostante gli innumerevoli calci in faccia, presi in innumerevoli circostanze, il suo olfatto e’ sempre infallibile, quando si tratta di fiutare opportunistiche situazioni. Il suo antico sogno non lo ha messo da parte definitivamente, e’ stato appostato in buon ordine a covare odio, ora si sta aprendo qualche spiraglio ed eccolo rifar capolino a riportare ossigeno alle sue malsane ambizioni di potere.

 

L’Italia sta vivendo un momento di grande drammaticita’, i partiti hanno prodotto solo macerie con la loro vorace e sistematica azione di disfacimento di uno Stato debole e progettato male sin dalla sua nascita. Adesso sentono che il festino per loro e’ giunto a termine e perdono quel poco di decoro che riuscivano finora a mantenere. L’Italia l’hanno portata alla decomposizione. L’ultima spiaggia e’ rappresentata dal M5S. Bisogna azzerare tutto e ripartire di nuovo, con una classe dirigente nuova. Pentastellati voi siete la sola speranza per quegli Italiani che vogliono salvare la loro patria. Onore ai giovani combattenti del M5S.

 

La decisione di andare o no alle consultazioni con Renzi credo debba tener presente soltanto un fatto: cosa risulta essere piu’ utile al M5S in termini di risultati concreti nell’immagine che si da’ ai cittadini. Partecipando, riconoscendo e legittimando Renzi in questa sua azione e quindi il fatto di incontrarlo,oppure ritenere, ancora una volta, che si stia recitando al teatrino del PD, non avallare i loro giochi di potere interni, far capire ai cittadini che il M5S non puo’ tradire la promessa fatta di mandare a casa questa politica corrotta e corruttrice e quindi rimanere fuori da qualsiasi compromesso di palazzo.

 

Cari concittadini di questa nuova Italia che grazie al M5S stiamo cosi’ faticosamente e coraggiosamente costruendo, voglio portare alla vostra attenzione lo scopo per il quale si sta’ combattendo: liberarci dalla classe politica attuale, corrotta ed incapace, che ha occupato i centri del potere dello stato allo scopo di soddisfare egoistici interessi. Questi partiti al potere sono coalizzati usurpatori del governo della nostra nazione e come tali la nostra azione deve essere rivolta esclusivamente alla cacciatta dai luoghi sacri che disonorevolmente occupano. Noi non dobbiamo mai scendere a compromessi con chi non consideriamo legittimati dal popolo a governare lo stato libero, sovrano e giusto verso i propri cittadini. Noi verso questi famelici gestori del potere non abbiamo nessun obbligo. Il M5S risponde esclusivamente al popolo delle sue azioni. Non deve dimostrare o cercare di convincere forze che si sono delegittimate da sole a governare lo stato, della giustezza delle sue iniziative politiche. Ricordiamoci che questi signori sono molto furbi e avvezzi a corrompere l’animo di chi si fa prendere nei loro giochi di potere. La visibilita’ del M5S e’ oramai espressa efficacemente su tutto il territorio nazionale e non ha certo bisogno della passerella teatrale di Renzi.

 

In Italia si e’ verificato un fatto di straordinaria portata, potremmo anche qualificarlo miracoloso, una buona parte degli italiani e’ riuscita finalmente a sfuggire a quella sistematica manipolazione mentale che ha fatto del nostro paese una societa’ di persone incapaci di avere una idea chiara sulla realta’ delle cose, portarla avanti e difenderla fino in fondo. Il M5S non entra in gioco perche’ un bel giorno Grillo impazzisce e vuole rovesciare un sistema socio-politico che funziona alla perfezione e del quale i cittadini vanno fieri. Grillo entra nel marasma della politica perche’ raccoglie l’oramai insopportabile e evidente disagio materiale e spirituale che il popolo e’ costretto a vivere nel quotidiano, generato da una classe dirigente corrotta e falsa. Nasce e si organizza un movimento di cittadini con una visione nuova, libera, giusta, sostenibile, di quella che deve essere la vita pubblica. C’e’ una motivazione chiara, vera e giusta perche’ il M5S sia entrato nel panorama della politica italiana, ma il terreno sul quale vuole giocare non e’ assolutamente quello della partitocrazia esistente, le regole ed i principi non sono quelli della partitocrazia esistente, il linguaggio non e’ assolutamente lo stesso. Ecco perche’ non vi e’ nessuna possibilita’ di confronto, compromesso, accordo, tra il M5S e gli usurpatori della sovranita’ popolare, di coloro che occupano gia’ da troppo tempo i palazzi del potere in perenne complotto contro i cittadini che dovrebbero amministrare. La questione dell’incontro con Renzi, che si riteneva inutile come infatti lo e’ stato, verteva sul fatto che, il M5S ha molto rispetto di se stesso e dei cittadini di cui e’ formato e rappresenta, e non si vuole prestare nemmeno per gioco alle farse, organizzate nei palazzi del potere. In questi luoghi si devono svolgere solo avvenimenti seri, perche’ riguardano i destini del paese e degli italiani.

 

Michele Serra, un nome che si sta’ facendo strada nel giornalismo italiano, ma noi vorremmo, ci farebbe piacere, che ad un nome cosi’, proiettato all’ascesa inarrestabile nell’olimpo delle mete agognate da molti ma raggiunte dai pochi, illustre e reverenziato, naturalmente corrispondesse, a cotanto nome dicevamo, una altrettanta finissima lucida-mente. Una mente che scava, cerca e trova. Questa volta lo scavo non le ha fatto trovare un bel niente, ha cercato di screditare l’On. Luigi Di Maio, con la questione dei “ bigliettini” di Renzi, ma ha dimostrato una pochezza di penetrazione che ci porterebbe a pensare che forse, forse poi tanto lucida-mente no lo e’. Ma non si preoccupi, basta che resti il nome.  Argutissimo Sign. Michele, lei invoca la Privacy, io vorrei ricordarle che i fatti sono avvenuti in un luogo pubblico, alla Camera che non e’ quella da letto, sotto gli occhi di tutti e tra due persone che in quel luogo ricoprono delle cariche pubbliche. Renzi e’ un gran giocherellone ma dovrebbe rendersi conto che adesso il gioco e’ serio. O no. Biglietti privati che svolazzano indisturbati, conservando i loro segreti propositi, possono anche creare, in queste circostanze, fuorvianti interpretazioni da parte di maldicevoli menti.  Senza dare alcun consiglio all’onesto Di Maio, gli dico che ha fatto molto bene a non far diventare privato quello che viene compiuto in veste pubblica.  Lei, Sign. Michele, visto che non e’ Renzi comunque potrebbe provare a dare un suo consiglio ed il contenuto lo puo’ lasciare in custodia alla buona Privacy malamente invocata prima a sproposito. Giusto per essere precisi, L’On. Di Maio non stava rubando assolutamente niente, ma veniva fatto oggetto di iniziative di invio messaggini da parte di Renzi.

 

Sallusti che evidentemente si conosce molto bene si definisce giustamente “un cretino” e noi ne prendiamo atto e sottoscriviamo questa sua capacita’ di riconoscere l’evidente. Per quanto riguarda la visibilita’ di Beppe (grande), non e’ certo il povero Sallusti a dargliela, quanto milioni di italiani. Ancora una volta bisogna ricordare a questi venduti e servitori di menzogne che il loro dovere dovrebbe essere ricercare la verita’ e difenderla attraverso la loro professione, essere giornalisti dovrebbe coincidere con l’essere “guardiani della verita’ e della giustizia” a rispetto del cittadino che legge e segue le informazioni che divulgano. Sallusti, come si spiega che milioni di italiani abbiano votato per il M5S di Beppe Grillo e che si sentono da esso rappresentati? Sallusti, noi pensiamo che oltre ad essere un cretino lei e’ indubbiamente un buffone in malafede che contribuisce attivamente alla disgrazia in cui versa il giornalismo italiano. Come direttore le consiglio di dirigere qualche bel branco di maialini al pascolo!!’

 

Un progetto di futuro.La nascita di questo movimento popolare,il M5S, offre agli italiani e sopratutto ai giovani la speranza, questo magico stato d’animo che inebria le menti e i cuori, capace di far smuovere macigni giganteschi, ed assai raro di questi tempi. Offre a tutti un progetto per il loro futuro e quello dei figli; offre ai giovani che si affacciano alle difficolta’ della vita, una direzione di marcia, un obiettivo, un punto di luce in lontananza verso il quale concentrare le passioni e le energie certi che la ricompensa sara’ importante e sicura. Il progetto di costruire una nuova Italia. Probabilmente ancora non ci si rende ben conto, ma questa voglia che spinge migliaia di cittadini a partecipare in modo attivo alla vita del M5S, alle sue lotte e ai fatti che ad ogni ora della giornata si succedono in modo oramai cosi’ veloce ed inarrestabile, genera un sentimento di appartenenza, di partecipazione attiva a qualcosa di grande ed importante che si costruisce insieme, pronti a difenderlo in ogni momento o circostanza, che rende ognuno fiero e utile al raggiungimento dell’obiettivo prefissato. Partecipazione attiva e individuale ma che si concentra alla fine in una forza comune capace di portare frutti concreti. Lo sguardo rivolto al futuro e libero da pregiudizi pilotati da furbi che vedono il prossimo come un mezzo da manovrare a scopi personali e di egoistici interessi camuffati sotto il mantello delle istituzioni. Credo che bisognerebbe essere onesti e coerenti sempre. Naturalmente vale ancor di piu’ tale principio quando si ricoprono cariche importanti nelle istituzioni democratiche che tali si professano e meritano rispetto.

 

Il 41% di Renzi? Una bolla elettorale. Avevamo puntato, presi dall’entusiasmo e dalla passione, parecchio in alto. Questo ci ha fatti sentire persi appena visti i risultati elettorali. Adesso pero’ a mente serena possiamo affermare che il movimento ha portato a segno una grande vittoria. Il M5S e’ una forza viva, vera , genuina e solida che e’ stata capace di coagulare dal niente una proposta di futuro per l’italia che trova il consenso di 5.804.810 italiani. Il movimento e’ un blocco compatto con una capacita’ di incidere concretamente sulla realta’. Chi vota 5S lo fa con convinzione ed e’ pronto a difendere la sua scelta con i denti. Bisogna dare merito a Renzi perche’ ha capito che assumendo la grinta come se fosse un pentastellato, ha generato entusiasmo in chi lo ascoltava e questa spropositata percentuale e’ esclusivamente una vittoria sua personale e non certo del PD che tra l’altro non lo ha sostenuto affato in tutta la campagna elettorale. Adesso Renzi deve governare e tenere fede alle promesse del suo programma e sappiamo che non trovera’ terreno facile sopratutto perche’ deve fare i conti con la nomenklatura del suo partito. Il M5S e’ una stupenda realta’ che si e’ riaffermato nel panorama politico italiano con una percentuale che nessun partito ha, se preso fuori dalle coalizioni varie che oggi vanno tanto di moda per poter fare numeri e restare a galla. Il futuro e’ nostro e la scalata alla vittoria e’ ineluttabile. In alto il morale e si continua a lavorare per far capire agli italiani che si sono astenuti in queste votazioni europee che le prossime politiche saranno un trionfo, tutti insieme per far risorgere la nostra Italia.

 

Il risveglio del territorio. Il lavoro immenso che il M5S deve portare avanti e’ sull’intero territorio nazionale. Ogni angolo di territorio d’Italia deve essere messo nelle condizioni di avviare un processo di analisi sulle problematiche all’interno delle comunita’. Bisogna lavorare sulle nuove generazioni, dando loro delle linee di interesse coinvolgendoli in un progetto dove loro sono i protagonisti, attori concreti di una trasformazione della realta’ asfittica e morosa nella quale li hanno spinti, costringendoli ad essere solo degli spettatori passivi, privi di ogni interesse per cio’ che li circonda, dei loro stessi destini, dei sogni, senza speranza per il futuro personale e delle comunita’ in cui vivono. L’impegno dei pentastellati nei palazzi del potere e’ molto importante ma non si deve, in questa fase della lotta politica, esaurire in queste sedi; portare a partecipare le popolazioni, incontrandole fisicamente, oltre al quotidiano scambio attraverso la rete, si instaura un contatto personale che genera un coinvolgimento diretto, mediato da nessuno, si diventa attori garanti della buona gestione del territorio in cui si vive. In questo modo, prendendo coscienza della importanza di una partecipazione attiva in tutto cio’ che e’ interesse pubblico si riesce ad avere un controllo sui poteri centralizzati di uno stato corrotto che questi territori li considera solo come luoghi di sfruttamento e occasioni per l’esercizio della corruzione. L’accentramento dei poteri nelle mani di spregiudicati impostori che attraverso la politica occupano posizioni di comando in tutti i settori della cosa pubblica, che mirano esclusivamente ai loro interessi, ha causato la distruzione dei tessuti economici a piccola scala in favore di una ingiusta ed innaturale globalizzazione che ha favorito esclusivamente la speculazione, la cancrena delle multinazionali e della finanza parassita e improduttiva che accumula ricchezza e non fa’ beneficiare la societa’. L’accentramento di poteri politici e finanziari che hanno ucciso le economie a misura umana, locali, l’ostacolo che bisogna abbattere per ridare speranza alle giovani generazioni per un futuro libero e vivibile.

 

Il 19 Aprile rimarra’ nella storia come un giorno di liberazione per l’Italia, gli Italiani ed anche per la stessa Sinistra che stava ribollendo in un pentolone il cui coperchio veniva tenuto sigillato dal suo leader Pier Luigi Bersani. Sono state tante le acrobazie mentali a giustificare l’ottusa posizione di Bersani di fronte ad un risultato elettorale di cui non e’ stato capace di valutare le conseguenze. Le forzature dei tempi della formazione del governo, che non hanno tenuto presente la situazione drammatica del Paese. A due mesi dalle elezioni non ancora il governo e’ nato. Il caos delle elezioni del Presidente della Repubblica. Si e’ veramente andati oltre ogni limite. Il pentolone e’ esploso e ha prodotto la fine della leadership di Bersani, la bocciatura di Romano Prodi, il geniale artefice dell’entrata nella moneta europea con un cambio disastroso per l’Italia. Gli Italiani devono riconoscenza al PD per la scampata calamita’ di Prodi Presidente, se essi stessi dopo averlo candidato non l’avessero impallinato e tolto dalla competizione. E per finire la frantumazione del PD. Pensiamo possa essere lecito domandarsi come la coalizione di Centro Sinistra pensava di mettersi al governo del Paese, se e’ tutta impegnata nel come riuscire a governare se stessa? O forse questa parte politica, in effetti, non si pone come scopo della sua esistenza il governo del Paese, ma il governo di se stessa.