Opinioni

Prima pubblicazione:28/4/2013

Il Governo Napolitano-Letta

Nuovo direttore di orchestra, nuovo spartito, ma con le stesse note il motivo sembra essere sempre lo stesso. Speriamo bene! Purtroppo anche noi dobbiamo ripeterci e sottolineare che per il Centro Sinistra, finche’ non si decideranno a cambiare registro mentale, la loro priorita’ non e’ finalmente dar vita al tanto atteso governo, ma come purtroppo sappiamo benissimo, superare le loro divisioni interne. Dopo aver chiesto al Presidente Napolitano di rimanere per un’altro mandato, si deve prendere l’impegno sincero di far partire un governo, sapendo che questa era l’unica strada percorribile apparsa sin dai risultati elettorali, se non si voleva votare di nuovo subito. Due mesi persi per esaurire le illusioni di Bersani, con tutto quello che in questi due mesi e’ accaduto nel Paese alle imprese e alle persone; si poteva e doveva evitare. Il governo a questo punto sta’ per essere messo in campo, ma non e’ chiaro a tutti  che sara’ un governo di vita breve e quindi e’ bene che facciano prima di ogni altra cosa la nuova legge elettorale per dare al  Paese con le prossime elezioni una maggioranza sicura. In un qualsiasi Paese democratico il momento preelettorale serve ai vari schieramenti per illustrare  i  programmi che intendono sottoporre al giudizio degli elettori e chiedere la loro approvazione. In Italia il dibattito, o meglio, lo scontro preelettorale e’ tra fazioni che si odiano, e piu’ che parlare di programmi si cerca di deleggittimarsi a vicenda. Vengono posti veti di pregiudizio, quando e’ al popolo che ci si rivolge per approvare o meno un programma di governo. Si esclude il confronto civile e democratico e si vorrebbe ridurre quello che si vede come un nemico al silenzio. Questo modo di confrontarsi e di porsi in politica deve finire. Non c’e’ da meravigliarsi che, date queste premesse quando lo scorso risultato elettorale non ha dato un vincitore, la disponibilita’ immediata alla formazione di un governo a tempo e’ stata rigettata immediatamente. Non ci illudiamo di poter far convivere in questo governo, per un tempo oltre il necessario a: riformare la legge elettorale, intervenire per sbloccare fondi gia’ disponibili alle imprese, rivedere il patto di stabilita’ con l’Europa, e magari eleggere il nuovo Presidente della Repubblica, degli schieramenti politici che si guardano in cagnesco.

Le Gerfaut.