Opinioni

Prima pubblicazione: 28/5/2014

Il 41% di Renzi? Una bolla elettorale

 Avevamo puntato, presi dall’entusiasmo e dalla passione, parecchio in alto. Questo ci ha fatti sentire persi appena visti i risultati elettorali. Adesso pero’ a mente serena possiamo affermare che il movimento ha portato a segno una grande vittoria. Il M5S e’ una forza viva, vera , genuina e solida che e’ stata capace di coagulare dal niente una proposta di futuro per l’italia che trova il consenso di 5.804.810  italiani. Chi vota 5S lo fa con convinzione ed e’ pronto a difendere la sua scelta con i denti. Bisogna dare merito a Renzi perche’ ha capito che assumendo la grinta come se fosse un pentastellato, ha generato entusiasmo in chi lo ascoltava e questa spropositata percentuale e’ esclusivamente una vittoria sua personale e non certo del PD che tra l’altro non lo ha sostenuto affatto in tutta la campagna elettorale. Adesso Renzi deve governare e tenere fede alle promesse del suo programma e sappiamo che non trovera’ terreno facile sopratutto perche’ deve fare i conti con la nomenklatura del suo partito.

Le Gerfaut.

Riflessioni e Spigolature

Prima pubblicazione: 22/3/2014

Un progetto di futuro

La nascita di questo movimento popolare,il M5S, offre agli italiani e sopratutto ai giovani la speranza, questo magico stato d’animo che inebria le menti e i cuori, capace di far smuovere macigni giganteschi, ed assai raro di questi tempi. Offre a tutti un progetto per il loro futuro e quello dei  figli; offre ai giovani che si affacciano alle difficolta’ della vita, una direzione di marcia, un obiettivo, un punto di luce in lontananza verso il quale concentrare le passioni e le energie certi che la ricompensa sara’ importante e sicura. Il progetto di costruire una nuova Italia. Probabilmente ancora non ci si rende ben conto, ma questa voglia che spinge migliaia di cittadini a partecipare in modo attivo alla vita del M5S, alle sue lotte e ai fatti che ad ogni ora della giornata si succedono in modo oramai cosi’ veloce ed inarrestabile, genera un sentimento di appartenenza, di partecipazione attiva a qualcosa di grande ed importante che si costruisce insieme, pronti a difenderlo in ogni momento o circostanza, che rende ognuno fiero e utile al raggiungimento dell’obiettivo prefissato. Partecipazione attiva e individuale ma che si concentra alla fine in una forza comune capace di portare frutti concreti. Lo sguardo rivolto al futuro e libero da pregiudizi pilotati da furbi che vedono il prossimo come un mezzo da manovrare a scopi personali e di egoistici interessi camuffati sotto il mantello delle istituzioni. Credo che bisognerebbe essere onesti e coerenti sempre. Naturalmente vale ancor di piu’ tale principio quando si ricoprono cariche importanti nelle istituzioni democratiche che tali si professano e meritano rispetto.

Le Gerfaut.

Opinioni

Prima pubblicazione: 26/2/2014

Risposta a Michele Serra

Michelle Serra, un nome che si sta’ facendo strada nel giornalismo italiano, ma noi vorremmo, ci farebbe piacere, che ad un nome cosi’, proiettato all’ascesa inarrestabile nell’olimpo delle mete agognate da molti ma raggiunte dai pochi,  illustre e reverenziato, naturalmente corrispondesse, a cotanto nome dicevamo, una altrettanta finissima lucida-mente. Una mente  che scava, cerca e trova. Questa volta lo scavo non le ha fatto trovare un bel niente, ha  cercato di screditare l’On. Luigi Di Maio, con la questione dei “ bigliettini” di Renzi, ma ha dimostrato una pochezza di penetrazione che ci porterebbe a pensare che forse, forse poi tanto lucida-mente no lo e’. Ma non si preoccupi, basta che resti il nome.Argutissimo Sign. Michele, lei  invoca la Privacy, io vorrei ricordarle che i fatti sono avvenuti in un luogo pubblico, alla Camera che non e’ quella da letto, sotto gli occhi di tutti e tra due persone che in quel luogo ricoprono delle cariche pubbliche. Renzi e’ un gran giocherellone ma dovrebbe rendersi conto che adesso il gioco e’ serio. O  no.Biglietti privati che svolazzano indisturbati, conservando i loro segreti propositi, possono anche creare, in queste circostanze, fuorvianti interpretazioni da parte di maldicevoli menti.Senza dare alcun consiglio all’onesto Di Maio, gli dico che ha fatto molto bene a non far diventare privato quello che vine compiuto in veste pubblica.Lei, Sign. Michele, visto che non e’ Renzi comunque potrebbe  provare a dare un suo consiglio ed il contenuto lo puo’ lasciare in custodia alla buona  Privacy malamente invocata prima a sproposito.Giusto per essere precisi, L’On. Di Maio non stava rubando assolutamente niente, ma veniva fatto oggetto di iniziative di invio messaggini da parte di Renzi.

Le Gerfaut.

Riflessioni e Spigolature

Prima pubblicazione: 11/2/2014

Le Foibe

Grida di disperazione orrore e rabbia di uomini, donne, anziani e bambini. Innocenti. Trascinati al martirio. Sacrificati per non aver voluto sottomettersi alla barbaria comunista, capeggiata dal carnefice Yugoslavo Tito. Colpevoli, nei tragici momenti della seconda guerra mondiale, di aver scelto di essere Italiani.Grida inascoltate anche da chi avrebbe dovuto accorrere in soccorso, ma anzi soffocate da questi, diventando complici ideologicamente legati ai carnefici.Le ingiustizie della storia pesano come macigni sul futuro e i figli di quelle genti che le hanno prodotte.Menzogna storica e vergognosa codardia hanno nascosto agli italiani avvenimenti cosi’ tragici e di inaudita ferocia, patiti da connazionali che si sono trovati inermi ed indifesi a pagare per tutta la nazione.Evidentemente qualcuno ha pensato che non bisognava disturbare la bramosia di gloria di coloro che si ritenevano eletti beneficiari della, ignobilmente sempre tirata in ballo a propri fini propagandistici, resistenza partigiana. Una cosa e’ stata la resistenza partigiana e la lotto contro il nazismo ed il fascismo che e’ patrimonio oggi di tutti gli italiani; altro e’ stato l’appropriazione in esclusiva dei meriti della resistenza, da parte di quegli italiani che l’hanno usata per mezzo secolo come strumento di propaganda e di delegittimazione di chi  non si accodava al loro gregge. Ignobili e vili comportamenti che hanno creduto di poter soffocare per sempre quelle grida, ma hanno fatto male i loro calcoli.I crimini da chiunque vengano commessi sono tutti da condannare e le foibe sono atrocita’ di inaudita ferocia patite da popolazioni inermi che nessuno e’ stato capace di impedire e che si e’ cercato di cancellare dalla memoria come sono state cancellate le vite di quelle povere vittime.

Le Gerfaut

Riflessioni e Spigolature

Prima pubblicazione: 5/2/2014

Riprendiamoci il nostro futuro

Noi italiani  dobbiamo metterci daccordo su dove vogliamo portare  questo nostro paese. La  nostra costituzione e’ una promessa di buoni propositi, rimasti sulla carta. Racconta di uno stato ideale che naturalmente non corrisponde a niente di quello che l’Italia e’ nella realta’. Questa “espressione puramenta geografica”,come qualcuno l’ha definita, non corrisponde ad una nazione dove i cittadini sentono di appartenere ad un ben definito consorzio umano, con principii e regole stabilite da tutti ed accettate da tutti. Quella che in uno stato normale deve essere la classe dirigente, che ha a cuore le sorti del paese e mette al primo piano il bene comune, in Italia diventa una classe di avidi ed irresponsabili  privilegiati. Usano la funzione pubblica  esclusivamente per interessi personali. Questa caratteristica nostrana e’ dominante e diffusa in buona parte della popolazione ma sopratutto in coloro che occupano delle cariche statali, a cominciare dalla politica, alla burocrazia, all’istruzione, a funzionari dello stato nei piu’ disparati settori dell’amministrazione pubblica. In definitiva se ne puo’ dedurre che il problema e’ molto grave e profondamente radicato, di difficile soluzione. A maggior ragione se vi sono quelli che  lo ignorano, oppure lo tollerano, od anche lo favoriscono. In questo paese vediamo, da una parte, il potere  politico e pubblica amministrazione in generale, che vivono ed agiscono in una realta’   dorata, la finalita’ primaria delle loro azioni e’ curare interessi personali in primis. Come elemento quasi di disturbo viene poi il popolo che se da una parte avverte questa realta’ anomala, comunque la tollera nella speranza di poter saltare nel recinto ed entrare a far parte, per quelli fortunati, dei privilegiati .Questo andazzo e’ giunto al capolinea, gli italiani tutti sono oramai stanchi di questo sistema che vede premiati sempre i furbi, disonesti, servili e poi  arroganti quando hanno ottenuto l’agognata ricompensa. Questo paese necessita di un azzeramento totale di tutto il marcio che si e’ venuto ad incrostare oramai da molti decenni. Le “promesse” di riforme fatte da chi il paese lo ha portato allo sfascio non possono essere credibili; gli italiani onesti sopratutto e quelli che hanno cavalcato il carrozzone pensando che potesse durare per sempre, oggi hanno preso coscenza che non e’ piu’ possibile aderire alle promesse dei consumati incantatori della politica dei vari partiti vecchi e finti nuovi. L’Italia e’ stata portata gia’ da molti anni in un processo di decadimento, economico oggi giunto all’insopportabile, ma anche morale, civile ed etico. Bisogna rivolgersi agli italiani, tutti, e porre una semplice domanda: ne avete abbastanza, credete che sia giunto il momento per rialzarsi e costruire una vera nazione degna della sua storia?

Dalle ultime votazioni fino ad oggi, i figuranti della classe politica hanno dimostrato chiaramente agli italiani quale era l’obiettivo su cui si concentravano i loro interessi, eppure dalla popolazione arrivavano le esortazioni a fare presto ed occuparsi dei gravi disagi vissuti quotidianamente dai poco furbi e dai piu’ deboli. La politica come risposta ha speso il suo tampo esclusivamente per continuare ad esercitare quello stomachevole esercizio di veti incrociati, incontri   segreti, alleanze notturne, passatempi preferiti dagli “onorevoli” al solo scopo di non concludere niente. Questo gli italiani oramai avrebbero dovuto capirlo da un bel po’ di tempo. Chi e’ riuscito a salire sul carrozzone del potere ha risolto ogni suo problema, ce l’ha fatta e l’unico suo impegno sara’ conservare piu’ a lungo possibile e ad ogni costo il suo privilegio.

Ma gli italiani onesti alle ultime elezioni hanno finalmente messo il primo piede all’interno dei palazzi del potere, finalmente hanno rotto il recinto dei privilegi ed hanno portato nuove regole per dovranno governare in futuro l’Italia. Attenzione pero’ a chi ha pensato che tutto potesse realizzarsi in questa occasione; la spallata alle forze che conservano il potere politico ancora non e’ stata sufficiente. Peccato. Ma il processo di cambiamento e’ avviato e viene sostenuto con grande coraggio, coerenza ed onesta’, fedeli al patto di essere, rappresentati e rappresentanti, una sola cosa all’interno della nuova politica italiana. Gli italiani devono prendere coscenza che possono riprendere le sorti del paese nelle loro mani e dare una svolta coraggiosa, per il loro futuro e quello dei propri figli, riappropriandosi dei propri destini e di quello del loro paese. Una Italia capace di proporsi alla pari con altri stati nella realta’ internazionale, e non sudditi  dell’europa come oggi sono stati trascinati ad essere da una disonorevole rappresentanza di pseudopolitici. Tutti aspettavano che il M5S facesse miracoli e portasse ad un cambiamento immediato della tragica situazione; la necessita’ non piu’ derogabile di svolta e’ totalmente avvertita dai pentastellati ed infatti si battono con tutte le  forze che il consenso elettorale degli italiani ha messo a loro disposizione, in ogni circostanza. Ecco perche’ alle prossime elezioni il successo deve essere totale se si vuole dare il colpo di grazia alla cancrena che sta’ divorando il paese. I pentastellati si trovano a meta’ del guado e questa e’ una posizione estremamente difficile e complicata da gestire, e’ molto facile commettere errori o atti discutibili, sono incidenti di percorso di poco conto a cui non bisogna dare molta importanza. Importante e’ invece rimanere uniti e coerenti ed avere sempre chiara la meta finale ossia cacciare dai palazzi del potere i corrotti e approfittatori di ogni colore che hanno banchettato sulle macerie del loro paese come corvi famelici.

Le Gerfaut.

Opinioni

Prima pubblicazione: 3/2/2014

Risposta ad Alberoni sul Blog M5s del 3/2/14

L’Italia oggi non si puo’ permettere il lusso di NON avere un movimento come il M5S che la sta’ rappreasentando nei palazzi del potere e lotta per salvarla dai disonorevoli che l’hanno trascinata nel fango.

Egregio sign. Alberoni, la sua analisi, mi permetta di dire,  non aderisce alla realta’ socio-politica italiana. Lei con le sue affermazioni descrive un paese normale, con un governo sano, eletto democraticamente, un paese che sta’ attraversando un periodo di crisi economica ed un governo che lavora per trovare le giuste soluzioni. Ma tutto cio’ non si puo’ dire sia la realta’ di questa nostra sfortunata Italia. I grillini, quello che di sicuro vogliono, perche’ e’ quello che vogliono insieme a tutti gli italiani, e’ estirpare la cancrena che ha divorato  e continua a divorare oggi il paese. Una ammucchiata di disonesti, complici, complottisti e servi, che usurpando le nobili funzioni della vera Politica pensano esclusivamente ad ingozzare il proprio egoismo. Il M5S sta’ portando avanti, dietro mandato di milioni di italiani, una battaglia molto aspra, coerenti e fedeli, incorruttibili e coscienti che in gioco ci sono i destini di un popolo, mai realmente rappresentato e rispettato dai vertici dei poteri dello stato. Lei, sign. Alberoni, si rendera’ conto che non si tratta di infilare, qua’ e la,’ qualche piccola riforma, il processo di disfacimento della nostra Italia parte da lontano e chi veramente la vuole salvare ha di fronte un lavoro enorme. Il cambiamento e messa sul giusto binario non puo avvenire se gli italiani ,tutti, non si rimboccano le maniche e partecipano alla rinascita. Stia sicuro che nessuno vuole instaurare un regime antidemocratico in Italia, nessuno lo vuole, sarebbe un’impresa decisamente fuori tempo e difficile da sostenere. Gli italiani quello che invece veramente vogliono e’ fare finalmente PULIZIA.

Le Gerfaut.

Opinioni

Prima pubblicazione: 3/2/2014

 Intervento sul Blog M5S del 31-1-14

L’Italia sta vivendo un momento di grande drammaticita’, i partiti hanno prodotto solo macerie con la loro vorace e sistematica azione di disfacimento di uno Stato debole e progettato male sin dalla sua nascita. Adesso sentono che il festino per loro e’ giunto a termine e perdono quel poco di decoro che riuscivano finora a mantenere. L’Italia l’hanno portata alla decomposizione. L’ultima spiaggia e’ rappresentata dal M5S. Bisogna azzerare tutto e ripartire di nuovo, con una classe dirigente nuova. Pentastellati voi siete la sola speranza per quegli Italiani che vogliono salvare la loro patria. Onore ai giovani combattenti del M5S.

Le Gerfaut.

 

Riflessioni e Spigolature

Prima pubblicazione: 19/9/2013

L’inossidabile propulsore

 Il partito di Silvio Berlusconi lo possiamo immaginare come una grande mongolfiera, dove Berlusconi rappresenta la fonte di energia che alimenta e sostiene tutto il sistema. Unico, solo ed insostituibile centro di propulsione. Nel momento in cui dovesse venire a mancare Silvio, tutto il baraccone crollerebbe disintegrandosi in mille pezzi. Questo e’ stato ed e’ ancora il grande “bluff’,megalomane e irresponsabile, una vuota persona, a cui milioni di Italiani hanno dato credito, pensando e sperando che finalmente anche in Italia si potesse avere una formazione di destra, capace di porsi come alternativa valida e moderna alla imbalsamata sinistra e proporre idée nuove e riformiste per portare la politica italiana e l’Italia ad alti livelli nello scacchiere delle nazioni ricche ed avanzate d’europa. Quale immane tragedia per il paese vedere di nuovo i suoi figli dover emigrare per sperare in un futuro.  Berlusconi non ha attirato intorno ad un’idea politica ed un  programma ambizioso uomini e donne capaci di sviluppare e sostenere, con entusiasmo e passione, un compito alto e nobile quale e’ rappresentare e guidare i destini di una nazione, ma bensi’ ha selezionato una schiera di inetti, da attirare alla sua corte, servitori fedeli e proni, pronti a seguirlo in ogni suo inconcludente sproposito pseudopolitico.

 Le Gerfaut

Opinioni

Prima pubblicazione: 11/9/2013

Povera Italia! Sei diventata un’Italia “povera”

Ma, in fondo in fondo, a chi interessa la sorte di questo improvvisato stato, messo insieme tra mille contraddizioni, incomprensioni, disorganizzazioni, e forse, (si fa’ per dire) anche falsificazioni. Se andassimo a chiedere a qualche borgo del sud, della seconda meta’ del diciannovesimo secolo,  probabilmente non era nei loro programmi “fare l’Italia”, e sopratutto in quel modo. Se andassimo a chiedere a qualche borgo del nord-est, probabilmente non era nei loro programmi “fare l’Italia”, sopratutto in quel modo. Il peccato originale e scelte sbagliate nella formazione dello stato unitario, non solo non sono state mitigate e corrette negli anni a seguire, ma tutti, e sopratutto I responsabili della politica, hanno remato contro la buona riuscita di una idea,in fondo legittima, di unificare questa sfortunata penisola. I bolscevichi ne volevano fare una colonia dell’impero sovietico e guardando lontano non si preoccupavano dei problemi che esistevano a due passi da loro. Chi invece aspirava a far diventare l’Italia  pari tra le altre potenze, non misurava bene le proprie forze e capacita’ di sostenere avventure di conquista. La nostra bellissima carta costituzionale, piena di tante belle intenzioni, non e’ stata capace di indirizzare le popolazioni verso l’orizzonte sperato di riuscire a formare una grande nazione, degna della sua storia e della sua cultura. L’Italia si e’ dimostrata ingovernabile cosi’ come e’ stata concepita, e tranne poche figure di uomini politici degni di questo nome, I molti sono stati incapaci e corrotti gestori di feudi tenuti nel sottosviluppo e nell’ignoranza.

Non solo per molti cittadini italiani oggi il lavoro e’ una utopia ma molti stanno pagando un prezzo  altissimo togliendosi la vita.la crisi economica che ha investito tutti , in Italia e’ accompagnata da una crisi interna molto grave e profondamente radicata nella societa’ stremata da decenni di malgoverno, corruzione, immobilismo. Di fronte ad una situazione cosi’ drammatica tutta la responsabilita’ deve essere assunta da tutti coloro che entrando in politica a livello nazionale si sono resi protagonisti e com[plici di questa tragedia. E’ necessario che tutti indistintamente vadano mandati a casa e gli venga contestata  la totale e indiscutibile responsabilita’ del fallimento della politica negli ultimi 20 anni, e di conseguenza di questo stato, originariamente imposto e conseguentemente malgovernato e mandato allo sfacelo. A maggior ragione se si considera che con il famoso periodo di mani pulite e la caduta in disgrazia di molti uomini politici dell’epoca, insieme a imprenditori corrotti  era stata considerata chiusa un’epoca e dichiarata la fine della prima repubblica,dando cosi un sussulto di speranza che il futuro avrebbe portato il paese verso un nuovo sistema politico con uomini nuovi ed un profondo cambiamento nel sistema politico, della burocrazia e tutti quei settori che avevano bisogno di riforme. Ma una classe dirigente non si improvvisa ne’ tantomeno una classe politica. Tutti oggi sappiamo che cio’ non si e’ verificato. Anzi molti dei nuovi politici a cominciare da Silvio Berlusconi si sono rivelati I traghettatori che hanno condotto l’Italia definitivamente alla catastrofe. Lo scontro quotidiano a cui si assiste oramai da 15 anni tra quella vuota galassia  politica che ruota intorno alla figura di Berlusconi, ed una sinistra sterile che non e’ capace di mettere insieme una classe dirigente fresca, preparata e intenzionata a governare l’Italia accantonando ideologie bolsceviche cadute finalmente nella spazzatura e che non riesce a proporsi in alternativa, politicamente, al centro destra e ai suoi trasformismi, attaccando il suo sommo nemico in forma personale attraverso la magistratura serva della ideologia.

Le Gerfaut.

 

Opinioni

Prima pubblicazione:23/5/2013

Alla natura non si comanda

Se qualcuno si fosse illuso, negli ultimi tempi, pensando che i “cervelli” della politica si fossero concentrati, tutti e a tempo pieno, a pensare come portare gli Italiani fuori dalla crisi drammatica che stanno vivendo, possono essere ben sicuri che la finocchiara di turno porta una solenne smentita. Prima di tutto gli interessi propri, e quindi non si dorme nemmeno la notte per pensare come mettere il nemico fuori gioco. Dopo cotanto consumo di energie fisico-mentali, ecco che la lampadina accesa sul comodino favorisce  l’accensione della lampadina dell’intelligenza e la soluzione viene fuori bella e servita. Quasi non crede sia vero: si apre una strada benedetta dalla provvidenza che cancella d’un sol colpo quei “volgari disturbatori” del successo pieno del centro sinistra quando la prossima volta si andra’ al voto. Berlusconi lo facciamo fuori rendendolo “politicamente impresentabile” con una bella condanna maturata grazie ai suoi infiniti processi, e il M5S li sciogliamo come neve al sole con una bella legge di questo Stato Italiano. Ma gli Italiani non si lasceranno “Infinocchiare”.Agli elettori di meditare bene ed emettere la giusta sentenza, con lo strumento che questa democrazia mette loro a disposizione ossia: il voto.

Le Gerfaut.