Opinioni

Prima pubblicazione: 26/2/2014

Risposta a Michele Serra

Michelle Serra, un nome che si sta’ facendo strada nel giornalismo italiano, ma noi vorremmo, ci farebbe piacere, che ad un nome cosi’, proiettato all’ascesa inarrestabile nell’olimpo delle mete agognate da molti ma raggiunte dai pochi,  illustre e reverenziato, naturalmente corrispondesse, a cotanto nome dicevamo, una altrettanta finissima lucida-mente. Una mente  che scava, cerca e trova. Questa volta lo scavo non le ha fatto trovare un bel niente, ha  cercato di screditare l’On. Luigi Di Maio, con la questione dei “ bigliettini” di Renzi, ma ha dimostrato una pochezza di penetrazione che ci porterebbe a pensare che forse, forse poi tanto lucida-mente no lo e’. Ma non si preoccupi, basta che resti il nome.Argutissimo Sign. Michele, lei  invoca la Privacy, io vorrei ricordarle che i fatti sono avvenuti in un luogo pubblico, alla Camera che non e’ quella da letto, sotto gli occhi di tutti e tra due persone che in quel luogo ricoprono delle cariche pubbliche. Renzi e’ un gran giocherellone ma dovrebbe rendersi conto che adesso il gioco e’ serio. O  no.Biglietti privati che svolazzano indisturbati, conservando i loro segreti propositi, possono anche creare, in queste circostanze, fuorvianti interpretazioni da parte di maldicevoli menti.Senza dare alcun consiglio all’onesto Di Maio, gli dico che ha fatto molto bene a non far diventare privato quello che vine compiuto in veste pubblica.Lei, Sign. Michele, visto che non e’ Renzi comunque potrebbe  provare a dare un suo consiglio ed il contenuto lo puo’ lasciare in custodia alla buona  Privacy malamente invocata prima a sproposito.Giusto per essere precisi, L’On. Di Maio non stava rubando assolutamente niente, ma veniva fatto oggetto di iniziative di invio messaggini da parte di Renzi.

Le Gerfaut.